Resoconto informale dell’adunanza CUN del 23 e 24 aprile 2013
(curato da Ludovico Pernazza)

Il CUN ha ricevuto due lettere da due Rettori di Universita` non statali
a proposito della Raccomandazione del CUN in cui il CUN lamentava
un trattamento differenziato tra i due tipi di ateneo (ne e` scaturito un
breve dibattito, ma il CUN era ed e` convinto di cio` che ha scritto).

Su alcuni ordinamenti di alcune universita` telematiche e` stata scritta
(per errore) una frase diversa da quella che era stata decisa e la cosa
ha suscitato preoccupazione e proteste; e` stato necessario spiegare l’accaduto.

L’ANVUR ha scritto un documento in cui segnala anche propri problemi
finanziari, e ha pubblicato l’elenco degli esperti per l’AVA (sono 497).

Il Ministero ha rideterminato (una seconda volta) i termini per la fine dei
lavori delle Commissioni dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ora, a
seconda del numero di domande, sono al 20 o al 30 giugno). Ma ancora varie
Commissioni hanno appena cominciato quindi forse non bastera`.

Il CUN intende scrivere un documento sugli “Obiettivi del sistema
universitario”, da approvare magari nel giro di un paio di sedute (sarebbe
opportuno che si sapesse in anticipo con quale procedura verra` elaborato
{l’esperienza delle recenti iniziative del CUN, ad esempio con la
consultazione pubblica, fa pensare che la procedura sia, per cosi` dire,
migliorabile}); nel frattempo, al nuovo Presidente del Consiglio e al nuovo
Ministro mandera` il documento di gennaio sulla crisi attuale.

La pubblicazione dei giudizi sui progetti FIRB pone un problema di come i
proponenti possano “difendersi” dall’anonimato dei referee, che hanno modo di
esprimere a volte giudizi al limite dell’offesa: al momento le possibilita`
sono di scrivere al dirigente che se ne occupa (Dott. Massulli), al CNGR o
fare ricorso al TAR (ma il numero dei referee, dell’ordine dei 1200, rende la
cosa improbabile). Il fatto che in alcuni settori il limite per il
finanziamento sia stato 9,33 mostra che il sistema non e` ben calibrato.

La consultazione pubblica: alcuni aspetti del questionario sono stati
dibattuti o spiegati {visto che non tutti i consiglieri avevano potuto vedere
la versione definitiva prima della messa online prevista oggi}. C’e` la
necessita` di essere aperti al confronto, ma anche agili per non arrivare
in ritardo. I molti campi a risposta aperta fanno prevedere una difficile
elaborazione, ma in alcune aree sono considerati essenziali {in
particolare per l’area umanistica, mi pare}.

{La Commissione Ricerca si e` occupata di un dossier sulle chiamate dirette e
di lavori preliminari circa i problemi degli attuali SSD}.

Il CUN ha ricevuto la visita del ministro Profumo per la formale attivazione
della consultazione pubblica. Il Ministro ha espresso soddisfazione per
questa iniziativa, che spera abbia grande partecipazione. Servira` di attivare
un indirizzo email per le domande e forse una sezione di “FAQ”; e` quasi
gratis, soprattutto se confrontata (anche facenso le proporzioni) con
un’attivita` come il Censimento della popolazione, che costa 600 milioni di
euro, tanto che se ne potrebbe fare una iniziativa permanente.
Ha poi confermato che per i lproblema dei collegi di disciplina a livello
locale e` necessario che venga modificata la norma di legge, e ha portato la
discussione sul tema dell’orientamento, su cui c’e` qualche novita` (potrebbe
servire di collegare i verbali degli alunni che fanno la maturita`
con l’Anagrafe degli studenti universitari per i test d’ingresso).
Si tratta di un progetto di collaborazione con la RAI per
l’orientamento degli studenti, pre-universitario, durante gli studi
universitari e post-universitario (anche ad esempio per i dottorandi). Gli
attori saranno anche gli studenti piu` grandi, e sarebbe bene dare la
possibilita` di visitare i luoghi di studio. A fronte di alcune esperienze
locali positive, non e` facile pero` farle diventare caratteristiche di
sistema. Sarebbe necessario che chi gestisce le universita`, e i Rettori in
particolare, avessero sensibilita` in questo senso. Per l’orientamente in
itinere, soprattutto durante il primo anno, la presenza di tutor (o a volte di
psicologi) puo` diminuire il tasso di abbandono. Andrebbero considerati anche
i {ben noti} problemi di genere di cui soffre l’universita`.
{La mia impressione e` che questo incontro, durato un paio d’ore, sia stato
dominato dal parlare del piu` e del meno sapendo che il Ministro sarebbe stato
in carica ancora solo pochi giorni. Nessuno, me compreso, se l’e` sentita di
tirare in ballo questioni su cu iverosimilmente lui non avrebbe avuto alcuna
possibilita` di operare – a meno di essere confermato! – nei prossimi mesi.}

La Giunta del CUN ha incontrato l’Intersindacale e l’incontro e` stato
definito molto produttivo; sul campo dei collegi di disciplina e su altri
argomenti c’e` grande somiglianza tra le vedute del documento presentato
dall’Inntersindacale e quelle del CUN e questo potrebbe portare ad
“amplificare il segnale” su quei temi, anche in relazione al citato documento
sugli obiettivi del sistema in progetto al CUN. Ci potrebbe essere un nuovo
incontro prima dell’estate.

E` stata presentata una mozione circa la possibilita` di chiedere che venga
attivato anche in Italia un percorso che in 8 anni darebbe agli studenti di
medicina la laurea e il Dottorato, per evitare che il Dottorato si spopoli,
come sta avvenendo, ma l’esame e` stato rinviato anche perche’ sono emersi
molti quesiti circa la selezione, la borsa di studio, la sovrapposizione con
gli studi del corso di laurea e con i relativi tirocini. Peraltro, la
questione non e` solo tipica di Medicina, perche’ esistono altre Aree con
problemi simili, come quella dei Beni Culturali, per non parlare dei TFA.
{Pare comunque che il tema sia stato gia` piu` volte dibattuto in passato
dal CUN}

Sono stati censiti gli SSD che al momento o a breve avranno problemi per
formare le commissioni per l’abilitazione e quelli che appartengono a piu`
settori concursuali {non sono molti}. Poiche’ un comma del “decreto
semplificazioni” del 9/2/2012 ha di fatto allargato la chiamata al
macrosettore, sono stati controllati soprattutto gli SSD che appartengono a
diversi macrosettori {qualcuno meno degli altri}. Ci sarebbero 3 livelli
possibili di intervento (sistemare le questioni numeriche, cercare di fare
inmodo che gli SSD appartengano a un solo macrosettore, tentare di proporre un
meccanismo piu` razionale di reclutamento), ma per ora e a legislazione
vigente entro la fine dell’anno e` verosimile fare solo il primo. {E` emersa
l’esigenza di avere un documento del CUN scritto anche per poter avviare i
confronti nelle Aree; una proposta preliminare e` stata fatta, ma non e` stata
approvata per migliorarla. La situazione poi delle affinita` didattiche non e`
chiara}
Invece piu` velocemente si potrebbe predisporre, come richiesto dal CNGR, una
lista di parole-chiave che i progetti e i valutatori di progetti dovrebbero
dichiarare per essere associati correttamente.

Sono stati approvati molti ordinamenti didattici, mentre alcuni ancora da
modificare saranno sperabilmente fatti adeguare entro la prossima seduta.
Sono emerse anche alcune incongruenze procedurali, in particolare circa le
universita` telematiche, per cui potrebbe essere necessario chiedere un parere
al Ministero. Nonostante il grande lavoro della Commissione didattica e delle
Aree, i tempi non sembrano sufficienti per esaminare gli ordinamenti, anche
perche’ in alcuni casi arrivano con strani ritardi.

E` stato modificato l’articolo del regolamento interno a proposito della
comunicazione. Il Presidente ha anche espresso l’auspicio che nelle relazioni
che ciascuno e` libero di fare non si citino i nomi di chi si esprime in Aula,
ma le opinioni, anche perche’ sostanzialmente inutile, in quanto e` sempre
l’Aula che decide {noterete che in questo resoconto di nomi ne compaiono molto
pochi; e` un’indicazione che condivido, ma che puo` ovviamente avere delle
eccezioni}. Il Vicepresidente ha comunicato che rilascera` un’intervista in
cui parla della consultazione pubblica.

Come di consueto, sono state sbrigate un certo numero di pratiche di ordinaria
amministrazione (riconoscimento di periodi all’estero, di titoli esteri,
passaggi di settore, nomina di commissioni per RTD su FIRB e cose simili).