Lenzi avvisa che l’ex Presidente della CRUI, ora Capo Dipartimento Universita` al Ministero, Marco Mancini ha preannunciato una sua visita per la mattina successiva. La normativa sull’Open Access in discussione in Parlamento richiede uno studio accurato e probabilmente una serie di proposte di emendamento. Le Commissioni ministeriali sono al lavoro su vari argomenti, tra cui il Dottorato (con la partecipazione di M.R.Tine’), AVA (con la partecipazione di A.Stella), Universita` Telematiche (con la partecipazione di P.Rossi). Il 25 ci sara` un seminario sull’internazionalizzazione organizzato da ASTRID.

Le abilitazioni slitteranno al 30 novembre (il che vuol dire che, adempiute le verifiche formali, i risultati saranno utilizzabili solo nel 2014): e` in corso una discussione sulla possibilita` di monitorare quante commissioni abbiano finito il 30 settembre ed eventualmente pubblicare i loro verbali. Per il momento ufficiosamente pochissime Commissioni hanno chiuso i lavori; questo significa in particolare per i lavori del CUN che la revisione degli SSD ha piu` tempo. La seconda tornata dell’ASN, per ora, invece non slitterebbe.

Il CUN potrebbe aiutare nei controlli di legittimita`, visto il lavoro svolto dalla Commissione sullo stato giuridico, anche se per pronunciarsi sara` necessario aspettare la fine ufficiale dei lavori. Per questo il suggerimento delle Commissioni “a sportello” sarebbe particolarmente adatto; peraltro, problemi ovvi ci sono ora per chi ha ritirato la domanda o non l’ha fatta alla prima tornata, oltre al fatto che le Commissioni per legge scadono dopo due anni. Sarebbe necessario forse scrivere una nuova mozione per la proroga dei punti organico al 2014 (tra l’altro, in estate e` stato anche prorogato al 2014 il blocco degli scatti). Un’altra mozione viene proposta per rimarcare la mancanza di rappresentanti delle aree umanistiche nella commissione che si occupa della direttiva Horizon 2020.

I tecnici del ministero e dell’ISTAT hanno presentato dei primi dati provenienti dalla Consultazione pubblica. I questionari completati sono stati 5678, quelli aperti, ma non completati 10445 (a vari gradi di completamento, ovviamente: sono stati considerati validi solo quelli per i quali la scheda anagrafica permette di attribuire il questionario all’autore). Se molte risposte sono piu` o meno andate secondo le attese, solo ad un’analisi attenta si potra` estrarre qualche dato piu` specifico.

E` possibile che durante l’adunanza del 24-25 settembre questi dati vengano presentati alla Ministra, nel qual caso servira` di accorpare i dati per sintetizzarli [questo evento della presentazione alla Carrozza pare molto improbabile, al di la` della tenuta stessa dell’attuale Governo…!].
Potrebbe essere utile una suddivisione per Aree delle risposte, per lo meno nei casi delle diverse tipologie di prodotti. Una eccessiva parcellizzazione, pero`, puo` rendere i risultati molto poco significativi. In particolare, una presentazione alla stampa deve essere ben preparata, perche’ probabilmente per i giornalisti i problemi rilevanti non sono quelli che il CUN ritiene tali (ad esempio l’ANPRePS).

 Abbiamo approvato una raccomandazione sulla recente abolizione della valutazione da parte di una Commissione (che era nominata dal CUN) per fare chiamate dirette: si cerca di insistere sul tema (la modifica e` di questa estate e pare che qualcuno la abbia fortemente voluta) per far notare che i danni in termini di confusione e di arbitrio possono essere potenzialmente anche gravi.

 Visita di Marco Mancini: Mancini ha assicurato attenzione e collaborazione da parte del Ministero. Ha toccato alcuni temi: la mobilita` dei ricercatori (portandosi dietro eventuali finanziamenti ottenuti), l’ANPRePS, da fare subito, la semplificazione.

 
Poi ha risposto alle domande che gli sono state fatte:
– ANPRePS (e` uno strumento che consentirebbe la valutazione “dinamica”),
– revisione degli SSD (bisogna controllare a livello di sostenibilita` dei Corsi di studio),
– chiamate dirette (?),
– il CNAM (c’e` stata molta incuria ed e` necessario intervenire, visto anche la visibilita` all’estero di questo settore),
– i tempi e l’inefficienza  delle Abilitazioni (la proroga al 30/11 e` fatta, sperando sia sufficiente; la proroga dei punti sara` forse nella legge di stabilita`, anche di quelli ordinari – forse non quelli 2010 – serve piu` certezza sui tempi e le regole, la seconda tranche del Piano Straordinario arrivera`),
– le universita` telematiche (c’e` la Commissione al lavoro, presto produrra` la sua relazione; comunque sono frutto della “deregulation” dovuta alla Moratti, quindi in quel caso piu` che semplificare bisogna “complicare”; alcuni corsi non accreditati sono partiti per un ricorso al Consiglio di Stato),
– la “pari dignita`” tra discipline umanistiche e scientifiche (in Horizon 2020 l’unico membro vicino all’area umanistica ha promesso che si fara` rappresentante di tutte, anche se in assoluto tra i temi non e` facile riconoscerle nella dizione “societa` inclusive”),
– la formazione degli insegnanti (ci sara` presto un DM),
– la semplificazione dell’AVA (si fara` un DM per questo),
– l’opportunita` che il Ministero si confronti con parti sociali, CUN – che e` stato poco “utilizzato” nonostante le sue potenzialita` – e studenti (ci saranno gli “Stati Generali dell’Universita` e il CUN sara` ascoltato),
– la possibilita` di scrivere un “Testo unico” sull’Universita` (si`, ma il Testo Unico e` meno urgente di altre cose),
– quali prospettive a medio-lungo termine si immaginano per il sistema universitario (certamente le conseguenze a medio termine delle scelte di oggi vanno considerate, per esempio per la didattica con la diminuzione degli organici: come si fa a “bloccare” la didattica per 3 anni, come prevede AVA?),
– l’FFO 2013 (quello consolidabile e` alla Corte dei Conti, per la quota premiale dati i risultati della VQR le simulazioni mostrano forti discontinuita` dovute solo alla quota di ricerca, perche’ la didattica ha gli stessi parametri visto che ancora non si e` introdotto il costo standard per studente; ma l’ammontare si e` comunque ridotto anche se la percentuale e` aumentata, perche’ l’FFO si e` ridotto in modo preoccupante),
– la revisione dei decreti attuativi della L.240 (e` necessaria).

[Globalmente e` sembrato promettere onestamente di impegnarsi ad affrontare questi problemi, ma vista anche la mole degli stessi, non poter promettere altro che questo: impegno e collaborazione].

Abbiamo anche approvato una tabella di traduzione degli insegnamenti di alcune professioni sanitarie in formato europeo e si e` discusso e deliberato a proposito di un problema di riconoscimento di una posizione spagnola (recentemente introdotta) per partecipare ai concorsi italiani; oltre alle consuete pratiche circa i passaggi di settore, i riconoscimenti di titoli esteri e di periodi pre-ruolo all’estero e cose simili.