Gentile Ministro,

Riteniamo che la valutazione nell’università possa diventare un utile strumento solo a condizione che i metodi e le procedure adottati dalle entità che se ne fanno carico godano di un ampio, se non unanime, consenso da parte di coloro che sono valutati. A fondamento minimo della credibilità di un ente non può esserci altro che il rispetto sia della lettera che dello spirito delle norme che regolano la sua attività. Riguardo all’Agenzia di Valutazione della Università e della Ricerca siamo purtroppo costretti a prendere atto che queste norme sono state profondamente distorte nella lettera, e comunque violate nello spirito, in un momento particolarmente delicato, quando cioè si incrociano il rinnovo di 2/3 del suo Comitato Direttivo e l’avvio della seconda tornata della Valutazione della Qualità della Ricerca, VQR 2011-14.

 

Riguardo al rinnovo del comitato direttivo è necessario che il ministero comunichi il motivo per cui un evento prevedibile sin dal momento stesso della nomina dei membri originali non sia stato programmato con largo anticipo. Inoltre, non condividiamo la decisione che permette ai componenti del Consiglio Direttivo di rimanere in carica oltre i 70 anni, in virtu’ di una dubbia interpretazione della legge Madia del 2014, contravvenendo invece a una chiara disposizione dell’art. 29 della legge 240. Ci domandiamo inoltre perché, nonostante il deprecabile ritardo della attivazione della complessa procedura di rinnovo e l’encomiabile rapidità dei lavori del Comitato di Selezione, siano passate settimane senza alcun riscontro dello stato del processo di rinnovo. Considerando anche le indiscrezioni che cominciano inevitabilmente a filtrare, Le chiediamo quindi che sia immediatamente resa pubblica la lista completa con i nomi selezionati (a Lei consegnata il 24 Giugno u.s.) per favorire l’instaurazione del clima di trasparenza necessario a raccogliere credibilità e consenso nei confronti dei futuri membri del Consiglio Direttivo dell’Agenzia. Dopo un adeguato periodo di valutazione, chiediamo inoltre che siano velocemente individuati i nomi per integrare quanto prima il Consiglio Direttivo.

Riguardo alla VQR 2011-14 non possiamo che deplorare la pubblicazione di un “bando provvisorio” (a quanto ci risulta trattasi di un’inedita classe di documenti) da parte di un Comitato Direttivo ridotto ad una composizione minimale. Non si vede infatti la necessità di forzare l’inizio formale di un processo di estrema importanza da parte di un organismo privo della maggioranza dei suoi membri. La fretta nell’emanazione del bando, prevista per il 31 Luglio, non puo’ avere alcuna motivazione operativa, a meno di sostenere che vi siano improcrastinabili attività da svolgere durante il mese di Agosto. Inoltre, considerando che i contenuti del bando, sui quali ci riserviamo di intervenire separatamente, ricalcano quanto ripetutamente espresso da mesi dai membri residuali del vecchio Comitato Direttivo, non può non sorgere il sospetto che l’unica ragione di questa forzatura sia un tentativo di mettere i nuovi membri del Comitato Direttivo di fronte ad un fatto compiuto, impedendogli di intervenire sulla procedura, ad esempio nella scelta dei GEV e nella determinazione degli indicatori rilevanti, di cui pure saranno responsabili. Tale ipotesi, avvalorata dalla forma del testo particolarmente sciatta che include numerosi errori, non può che vanificare ogni pretesa di autorevolezza dei risultati prodotti. Tenendo conto che la nomina dei nuovi membri può compiersi nel giro di pochi giorni, rispetto ad un processo la cui conclusione è prevista tra più di un anno, Le chiediamo di adoperarsi affinché l’Agenzia rimandi il lancio della VQR fino al raggiungimento della piena composizione del suo Consiglio Direttivo.