La Rete29Aprile aderisce, a proposito dei fatti di Macerata, all’appello “Democrazia e Civiltà”:

“Quanto accaduto a Macerata nella giornata di sabato 3 febbraio 2018 rappresenta una ferita tremenda inferta ai valori non negoziabili della democrazia e della Repubblica italiana.

Un uomo di ideologia fascista, militante della Lega, trasformando le vie di una nostra città in un macabro tirassegno contro persone colpevoli unicamente di avere un colore della pelle più scuro del suo, ha riportato l’orologio della nostra comunità nazionale indietro ad anni di terrore e vigliacca sopraffazione.

Come docenti universitari, donne e uomini di scienza e cultura, riteniamo che tale atto vada definito nel modo più appropriato: ovvero un atto di terrorismo fascista e razzista, compiutosi sul suolo italiano, nell’anno 2018.

Riteniamo che le forze politiche e culturali che spalleggino tali atti – in modo esplicito o ancor peggio subdolo – siano le mandanti politiche e culturali di questo gesto e di altri simili, ove si dovessero disgraziatamente verificare.

Auspichiamo una reazione immediata delle forze dell’ordine e della magistratura, in applicazione del dettato costituzionale e di legge che vieta e sancisce ogni forma di propaganda razzista e violenta e ancor più ogni forma di xenofobia malata e vile.

Riteniamo che i luoghi del sapere, della cultura e della civiltà – le scuole, le università – debbano da subito trasformarsi, aldilà dei colori politici di ciascuno, dentro il rispetto della nostra carta costituzionale, in presidi di dibattito e difesa contro l’inciviltà, il terrorismo e la violenza, in ogni loro squallida forma.
Invitiamo le forze politiche sane del nostro paese, aldilà dei diversi schieramenti, a condannare senza doppi calcoli tale atto e preparare operosamente il terreno per un’Italia sempre più civile e democratica.”

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