Gianni Piazza, compagno di tante lotte nel 2010 (e oltre), ci fa un gran regalo (grazie di cuore Gianni!): un articolo su quanto è avvenuto nella fase della redazione e approvazione della famigerata “Riforma Gelmini”, e dunque anche sulla Rete29Aprile, la sua genesi e le sue prime azioni. L’articolo è prezioso non solo per la storia che racconta, ma perché ci ricorda che, per le/gli universitar*, lottare per un’idea di università libera, pubblica aperta è possibile: lo è certamente stato nel 2010 e può (deve!) esserlo ancora oggi, anche se proprio la 240/10 ha contribuito ad anestetizzare molte lotte.

Il testo fa parte di un volume collettaneo (cap. 7) sui movimenti studenteschi di questi anni del nuovo secolo (https://www.palgrave.com/gp/book/9783030757533); può essere scaricato QUI o sfogliato di seguito. Ringraziamo fin d’ora chi vorrà leggerlo e condividere le sue impressioni nella mailing list dell’Associazione (QUI per richiedere l’iscrizione: NB: facendolo si dichiara di condividere i principi della Rete29Aprile, che emergono dalle battaglie e dai documenti riportati nel sito web www.rete29aprile.net).

Nel testo di Piazza sono numerosi i riferimenti al volume “Senti che bel rumore” curato da Bruno Maida, e a saggi in esso contenuti; tale testo, nato come open access, può essere reperito QUI.

Piazza2021_From the Classrooms to the Roofs. The 2010 University Researchers' Movement in Italy